Eventi
Novembre 17, 2021
Finalmente in questo autunno 2021 si è tenuto Olioliva, l’evento dedicato alle eccellenze dell’enogastronomia ligure. Dal 5 al 7 novembre le vie del centro storico di Oneglia si sono animate dei profumi del territorio: dal basilico all’olio, ma naturalmente anche pesto, verdure sott’olio, farinate e formaggi.
Per l’agriturismo è stato un po’ come essere a casa, contemporaneamente protagonisti e ospiti curiosi, dal momento che abbiamo contribuito come fornitori del nostro basilico genovese dop.
Noi abbiamo partecipato alla giornata di sabato, in cui abbiamo passeggiato tra gli stand e assistito ad alcuni interessanti cooking show.
Olioliva è un evento nato nel 2001 da un’idea della Camera di Commercio di Imperia, dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e del Comune di Imperia. L’appuntamento è da allora a novembre, con circa duecento stand di aziende agricole che espongono i loro prodotti con orgoglio tra le vie più caratteristiche di Oneglia. A farla da padrone è sicuramente l’olio di oliva, l’eccellenza gastronomica trainante. Proprio in questo periodo, infatti, si festeggia l’olio nuovo, ricordandoci quanto questo alimento sia importante per la cultura del nostro territorio.
Da sempre, inoltre, l’occasione è propizia per promuovere le bontà della nostra tavola anche tramite approfondimenti come cooking show, convegni ecc. Del resto, si sa che l’olio di oliva è un elemento cardine della dieta mediterranea, riconosciuta ormai parte del nostro prezioso patrimonio culturale, come sancito dall’Unesco nel 2010.
L’evento si è tenuto nelle vie del centro di Oneglia: via Bonfante, dove si trovavano gli stand dei produttori di olio insieme ad alcune aziende agricole del territorio, ma anche Piazza San Giovanni, via Belgrano, via Berio e Calata Cuneo. Il tempo è stato mite e questo non ha fatto che allietare ancora di più la giornata, concedendo a noi e agli altri partecipanti alla fiera, alcune soste per goderci la vista del mare.
Ma proprio a Calata Cuneo si trovavano gli stand più importanti, il maggiore dei quali riuniva le rappresentanze dei comuni vicino Imperia, come Bajardo, Diano Castello, Diano Arentino e Diano Marina (che a sua volta ospita un altro evento cardine del territorio: Aromatica), Arnasco e Cervo.
Naturalmente vigevano le normali disposizioni di sicurezza, e per entrare erano obbligatori green pass e l’uso della mascherina. La cosa non deve sorprendere poiché Olioliva non si limita a una sequenza di banchetti “tradizionali” all’aperto, ma prevede anche cooking show all’interno di gazebo. In queste occasioni, infatti, è possibile assistere a veri e propri approfondimenti, presentazioni di libri e a “lezioni di cucina”, in cui si alternano notizie storiche e aneddoti curiosi sugli alimenti al centro della discussione. I protagonisti sono sempre i nostri vini, l’olio e l’immancabile basilico.
Noi delle Girandole, ad esempio, abbiamo partecipato alla presentazione del libro “Le ruote dell’olio”, e ai cooking show di Andrea Mantello, proprietario dell’agriturismo Veggia Dian, e al Pesto Show di Assaggia la Liguria.
Come potrete immaginare, non potevamo perderci l’evento dedicato alla seconda salsa più amata al mondo, dopo quella al pomodoro. Naturalmente ci riferiamo al pesto, il condimento a base di basilico genovese dop che da sempre fa conoscere la Liguria nel mondo. Come abbiamo avuto modo di scoprire, gli eventi di Assaggia la Liguria nascono dall’incontro tra tutti i prodotti dop liguri: olio, basilico e vino. Dal momento che non è possibile certificare la salsa in quanto tale, essendo così diffusa nel mondo, il Consorzio di tutela ha pensato di certificare la materia prima, ovvero il basilico.
Per definirsi tale, il pesto certificato deve avere alcuni ingredienti particolari, sette per la precisione:
In poche parole, si potrà anche riprodurre il pesto ovunque nel mondo si trovi del basilico, ma il pesto dop – quello con la certificazione per intenderci – dev’essere realizzato necessariamente con questi ingredienti. E non per capriccio, s’intenda. La loro presenza, infatti, è dettata da contingenze storiche ben precise.
Si tratta cioè di alimenti legati alla Repubblica di Genova, prima della sua soppressione da parte di Napoleone: i pinoli sono della Versilia perché dopo la battaglia medievale della Meloria contro Pisa, questi territori rientrarono sotto il controllo genovese; il pecorino sardo è legato ai traffici commerciali e ai legami politici con la Sardegna; mentre il Parmigiano è legato ai contatti con un territorio limitrofo della Superba. Olio, aglio e basilico, invece, sono tutti autoctoni.
In questo video proponiamo una parte del Pesto show a cui abbiamo partecipato all’interno dell’evento Olioliva. Tantissimi gli aneddoti e le nozioni acquisite sul nostro pesto. Una delle salse più amate al mondo, infatti, non cessa di raccontarsi attraverso i suoi profumi.
Nonostante le mascherine un profumo inebriante di pesto invadeva la sala, ma a colpirci è stato il grande interesse che ha accompagnato l’evento, a dimostrazione di come queste occasioni siano davvero utili a promuovere il territorio di Imperia e in generale le eccellenze agroalimentari liguri.
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