Cosa vedere a Sanremo: alla scoperta del centro città




Panoramica di via Matteotti, nel centro di Sanremo

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Cosa vedere a Sanremo: alla scoperta del centro città




Agosto 21, 2024

Scoprire Sanremo, nel cuore della Liguria di Ponente, è un'esperienza che affascina e sorprende. Situata nella provincia di Imperia, questa città offre un centro storico ricco di tesori nascosti e angoli pittoreschi. Se vi state chiedendo cosa vedere a Sanremo, preparatevi a un viaggio tra eleganti palazzi, giardini fioriti e tradizioni autentiche. Visitare il centro città significa immergersi in una realtà che intreccia storia e modernità, offrendo emozioni uniche a ogni passo.

Come arrivare a Sanremo[ torna al menu ]

Vuoi raggiungere Sanremo partendo da Diano Marina (scopri i nostri appartamenti per le vacanze a Diano Marina)? Uno dei modi più comodi e panoramici è probabilmente il treno: il viaggio dura circa 30 minuti, con treni frequenti lungo la linea ferroviaria costiera. Se preferite viaggiare in auto, il tragitto dura circa 40 minuti lungo l'autostrada A10.

Una volta arrivati a Sanremo, si possono trovare diverse aree di parcheggio sia gratuite che a pagamento vicino al centro città, perfette per visitare i principali punti di interesse.

Visita al centro di Sanremo[ torna al menu ]

 

Il centro di Sanremo è un vivace fulcro di cultura, shopping e intrattenimento. Passeggiando tra le sue eleganti vie, si possono ammirare boutique alla moda, storici caffè e magnifici edifici che raccontano la ricca storia della città. Scopriamo insieme i luoghi imperdibili di questa affascinante area urbana.

 

Piazza Colombo e via Palazzo[ torna al menu ]

 

Il tour del centro di Sanremo inizia inevitabilmente da Piazza Colombo, il cuore pulsante della città. Questa piazza centrale è nota per ospitare eventi legati al celebre Festival di Sanremo ed è il capolinea dei bus locali.

 

Da Piazza Colombo, è possibile dirigersi verso via Palazzo, una strada parallela a via Matteotti, la famosa via del Teatro Ariston di Sanremo. Lungo via Palazzo, ci si imbatte in manifesti d'epoca risalenti al Regno d'Italia, tra cui uno del 1900 che regolava l'accesso alle spiagge in modo piuttosto curioso e ormai anacronistico. Il manifesto del sindaco imponeva norme di buon costume per i bagni in mare, con restrizioni oggi inimmaginabili.

Via Matteotti e scorcio del Teatro Ariston di Sanremo

Piazza Nota e il Museo Civico di Sanremo[ torna al menu ]

 

Proseguendo lungo via Palazzo, si incontra la Chiesa di Santo Stefano. Poco oltre, si apre Piazza Nota, dominata dal Palazzo del Commissario, oggi sede del Museo Civico di Sanremo.

 

La piazza, intitolata ad Alberto Nota, un importante funzionario pubblico della prima metà del 1800, è circondata da edifici di grande valore storico. Il Palazzo del Commissario, progettato dall'architetto ticinese Pietro Antonio Corradi (1613-1683) e completato nel 1667, fu costruito per ospitare il commissario della riparia occidentale, ossia il governatore genovese della Riviera di Ponente. Prima del 1651, il commissario risiedeva a Porto Maurizio, ma la vicinanza a Oneglia, sotto il controllo dei Savoia dal 1575, rese necessario lo spostamento a Sanremo, la seconda città più importante della Repubblica Genovese.

Rimaneggiato nel 1700, il palazzo ospitò le autorità comunali di Sanremo fino al secondo dopoguerra. Sopra l'ingresso si può ammirare il blasone cittadino, opera marmorea del ticinese Gio Andrea Manni.

 

La piazza è ulteriormente arricchita dal convento delle monache Annunziate Celesti, dette monache turchine, presenti in città dal 1636. Anche questo complesso, progettato dal Corradi e destinato ora ad attività scolastiche, ha ospitato a lungo il liceo classico frequentato da Italo Calvino.

 

La piazza fu il vero centro cittadino prima della ristrutturazione post-bellica di Piazza Colombo, e oggi il Museo Civico offre ai visitatori uno sguardo affascinante sulla storia di Sanremo, custodendo preziose testimonianze del passato della città.

Piazza Nota a Sanremo

Piazza Muccioli e l'Istituto Cristoforo Colombo[ torna al menu ]

Piazza Muccioli è un luogo di grande rilevanza storica e culturale, in quanto ospita l'Istituto Cristoforo Colombo. In passato, questo edificio fu sede del liceo Cassini, dove Italo Calvino frequentò il ginnasio dal 1933 al 1938 e il liceo dal 1938 al 1941. Calvino, figura di spicco della letteratura italiana, scelse di essere esonerato dalle lezioni di religione, una decisione anticonformista per l'epoca.

 

L'ex convento delle monache Turchine, oggi sede dell'istituto, è strettamente legato alla storia del Ponente ligure. L'edificio si affaccia da un lato su Piazza Muccioli e dall'altro su Piazza Eroi Sanremesi.

 

Lungo via Matteotti, dal Casinò all'Ariston, si possono trovare cartelli con citazioni di Calvino, che testimoniano l'influenza duratura dello scrittore sulla città. Questi elementi contribuiscono a legare indissolubilmente la storia di Sanremo a quella del celebre autore, offrendo un ulteriore motivo per esplorare questa affascinante area cittadina.

Piazza Eroi Sanremesi e il Mercato Coperto[ torna al menu ]

 

Attualmente, Piazza Eroi Sanremesi è un cantiere a cielo aperto, con lavori in corso per la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Questa trasformazione rappresenta una parte significativa del rinnovamento urbano di Sanremo.

 

Adiacente a questa piazza si trova il recentemente ristrutturato mercato coperto. Questo vivace mercato è rinomato per la sua vasta offerta di prodotti freschi locali, che spaziano da frutta e verdura a carne e pesce. Situato vicino alla storica torre saracena, il mercato è un luogo ideale per acquistare prodotti a chilometro zero, garantendo una spesa eccellente e sostenibile.

 

Torre della Ciapela[ torna al menu ]

 

Sempre in Piazza Eroi Sanremesi, si erge la famosa Torre della Ciapela, risalente al 1550 e costruita a scopo difensivo contro le incursioni dei barbareschi. Questa torre, eretta dalla Repubblica di Genova, rappresenta uno dei simboli storici più importanti di Sanremo. Fu progettata dall'ingegnere lombardo Gio Maria Olgiati e costruita dall'impresario locale Gio Battista Palmaro. La sua costruzione, iniziata nel sesto decennio del XVI secolo, era parte di un piano generale per rafforzare le difese costiere della Liguria.

 

La torre, di forma tronco-conica leggermente scarpata alla base, si integra perfettamente con le mura preesistenti, senza interrompere il cammino di ronda. Durante la costruzione, il Comune di Sanremo risarcì i danni causati ai terreni limitrofi con 11 scudi d'Italia, come documentato dallo storico Calvini. Nelle sue fondamenta scorreva una bealera sotterranea, derivata dal torrente San Romolo, di cui rimangono tracce ipogee.

 

Oggi, la Torre della Ciapela è un emblema della Sanremo antica, situata proprio sotto la storica Pigna, che la domina visivamente. La torre non è solo un monumento storico, ma anche un simbolo della resistenza della città contro le incursioni nemiche.

 

Esiste una piccola diatriba storica riguardo alla datazione della torre. Alcuni storici ritengono che la costruzione possa risalire al 1130, aggiungendo un alone di mistero a questo importante monumento.

Torre della Ciapela a Sanremo

Piazza San Siro e la Concattedrale di San Siro[ torna al menu ]

 

Da Piazza Eroi Sanremesi, dirigendosi verso Piazza San Siro, si giunge al cuore del quartiere storico di Sanremo. Questa piazza rappresenta il centro dell'antico insediamento cittadino, situata lungo l'antica Via Romana, oggi via Palazzo e via Corradi, e abitata fin dal I-II secolo d.C. Nonostante lo sviluppo del quartiere della Pigna durante il Medioevo, la principale chiesa della città venne dedicata a San Siro, leggendario vescovo paleocristiano di Genova, che divenne co-patrono della città insieme a San Romolo, altro vescovo genovese morto in eremitaggio sulle alture della zona. È interessante notare che il nome Sanremo deriva proprio da una corruzione dialettale di San Romolo.

La Concattedrale di San Siro a Sanremo

La piazza è circondata da alte case medievali e ospita diversi monumenti di rilievo. Oltre alla concattedrale di San Siro, vi si trovano il Battistero di San Giovanni Battista, con una sottostante area archeologica e una pregevole quadreria, e l'Oratorio dell'Immacolata Concezione, sede di una confraternita con una ricca decorazione interna di tarsie marmoree e dipinti barocchi che narrano storie della Vergine. L'edificio delle opere parrocchiali sorge sul sito dell'antico Oratorio di San Germano, un imponente edificio barocco demolito nel secondo dopoguerra.

Scorcio di Piazza San Siro a Sanremo

Davanti all'Oratorio dell'Immacolata si trova una fontana ricavata da una vasca donata alla città dal colonnello inglese Momber. Questa vasca, realizzata in marmo bianco di Carrara e databile al XII secolo, proviene probabilmente dall'area alto-adriatica e la sua funzione originaria rimane avvolta nel mistero.

Nei pressi della chiesa di San Siro a Sanremo

La Fontana di Siro Andrea Carli[ torna al menu ]

 

Nei pressi della Chiesa di San Siro si trova una fontana dedicata a Siro Andrea Carlistorico sindaco di Sanremo. Carli è ricordato per la sua fondamentale opera di costruzione di un acquedotto che portasse acqua potabile alla città. Dopo aver individuato una fonte alle pendici del Monte di Pian di Castagna, in località Lago Nero, Carli superò numerosi ostacoli di natura demaniale per completare il progetto.

Il 15 agosto 1829, l'acqua poté finalmente sgorgare per la prima volta dalle fontane di Piazza dei Dolori, Piazza Capitolo, Piazza di Palazzo (ora Piazza Nota) e Piazza Nuova. Nel 1834 fu inaugurata la fontana a forma di obelisco in Piazza Bresca. Questa opera fu cruciale per Sanremo, che soffriva di gravi siccità.

Il sistema di approvvigionamento idrico di Carli è anche collegato a Piazza Cisterna della Pigna, dove si trovano cisterne sotterranee utilizzate per conservare e raccogliere acqua, garantendo così una risorsa essenziale per la popolazione.

 

Via Matteotti, la statua di Mike Buongiorno e il Convento dei Frati Cappuccini[ torna al menu ]

 

Via Matteotti, una delle arterie principali di Sanremo, è animata da una vivace attività commerciale e culturale. Lungo questa strada si trovano negozi di ogni tipo, bar, ristoranti, e il famoso cinema dove si possono vedere cartelli con citazioni di Italo Calvino, rendendo omaggio al celebre scrittore legato alla città.

La statua di Mike Bongiorno è un altro punto di riferimento iconico. Tuttavia, l'attrazione principale lungo Via Matteotti è il Teatro Ariston, celebre per ospitare il Festival di Sanremo.

 

Accanto al Casinò di Sanremo, si trova il Convento dei Frati Cappuccini, la cui presenza in città risale al 1578. Questo convento, con una ricca storia e architettura, rappresenta un importante punto di riferimento religioso e culturale.

La statua di Mike Bongiorno a Sanremo

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli[ torna al menu ]

 

Ritornando verso Piazza Colombo, vale la pena fare una breve sosta alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli per ammirare uno degli edifici religiosi più significativi della città.

 

Il Casinò di Sanremo[ torna al menu ]

 

Arriviamo ora al celebre Casinò di Sanremo. In Italia, ci sono solo quattro casinò: il Casinò di Campione a Campione d'Italia, il Casinò de la Vallée a Saint-Vincent, il Casinò di Sanremo nella cittadina ligure omonima, e il Casinò di Venezia, situato sul celebre Canal Grande.

Il Casinò di Sanremo, un'imponente struttura inaugurata nel 1905, ha ospitato il Festival di Sanremo dal 1951 al 1976, diventando un punto di riferimento culturale e mondano. Tuttavia, con la crescente diffusione dei giochi online e delle slot machine, il casinò deve affrontare la sfida di reinventarsi per mantenere la sua rilevanza.

All'interno del Casinò di Sanremo si trova anche un teatro che ospita vari eventi durante l'anno.

La facciata del Casinò di Sanremo

Piazza Bresca, Porto Vecchio e la Movida di Sanremo[ torna al menu ]

 

Dopo aver visitato il Casinò di Sanremo, una passeggiata lungo via Matteotti conduce nuovamente a Piazza Colombo. Da qui, proseguendo verso la zona di Piazza Bresca, Porto Vecchio e la Pista Ciclabile, si raggiunge il cuore della movida sanremese.

Il Porto Vecchio di Sanremo

Piazza Bresca  è il centro nevralgico della vita notturna di Sanremo, con numerose birrerie, pizzerie e ristoranti che la rendono un luogo vivace e sempre affollato. La piazza è dedicata a Benedetto Bresca, un marinaio che divenne famoso per aver salvato l'erezione dell'obelisco di Piazza San Pietro nel 1586. Durante il sollevamento dell'obelisco, le funi cominciarono a surriscaldarsi e Bresca, contravvenendo all'ordine di silenzio imposto dal Papa Sisto V, suggerì di bagnare le corde con acqua, evitando così un disastro. Per questo atto, Papa Sisto V premiò Bresca concedendogli l'onore di inviare ogni anno le palme di Sanremo a Roma per le feste pasquali.

Piazza Bresca a Sanremo

 

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