Borghi di Liguria
Gennaio 19, 2024
Nel sud-est della Francia, il villaggio di Breglio, in francese Breil, è un’ottima destinazione per chi desidera passare una giornata lontano dalla frenesia dei luoghi più turistici, perfetto per un'escursione di un giorno partendo dal ponente ligure. Le sue strade strette e antiche raccontano storie secolari, e proprio in mezzo al borgo sorge la Torre Cruella, un'imponente testimonianza dell'antica vigilanza genovese.
Cosa fare e cosa vedere a Breglio? Scopri come arrivare e i nostri suggerimenti per esplorare al meglio il borgo!
Situato nel sud-est della Francia, il comune di Breil-sur-Roya si trova nella regione della Valle della Roia. Si trova a soli 24 km da Ventimiglia e a circa 80 km da Diano Marina: indubbiamente una destinazione affascinante e facilmente accessibile dall’Agriturismo Le Girandole, raggiungibile in poco più di 1 ora di auto. Sei in cerca di appartamenti per vacanze nel ponente ligure? Scopri l’agriturismo!
Il paese è attraversato per tutta la sua lunghezza dal fiume Roia, che ha la sua sorgente nel Colle di Tenda, trasformandosi in un lago prima dello sbarramento, mentre dopo la diga il fiume si trasforma in un torrente impetuoso lungo una piccola gola, per gettarsi nel mar Ligure, dopo soli 59 km, a Ventimiglia.
Breil-sur-Roya è un antico borgo attraversato da strade strategiche che collegano la Provenza e il Paese Nizzardo alla Riviera dei Fiori, attraverso Ventimiglia, fino alla Piana del Po. La sua storia affonda le radici nell'età del bronzo, con tracce di presenza umana risalenti all'800 a.C. Nel V secolo a.C., i Celti si unirono ai liguri locali, formando la popolazione celto-ligure degli Oratelli.
Durante il Medioevo, Breglio passò sotto il dominio di diverse entità, tra cui i Romani, i Longobardi e i Conti di Savoia. Nel XVI secolo, seguendo le sorti della Contea di Nizza, divenne parte del Ducato di Savoia e successivamente del Regno di Sardegna. Nel corso dei secoli, fu conteso tra Genova e la Contea di Nizza, fino a seguire le sorti della prima e diventare parte del Ducato di Savoia nel XVI secolo.
Nel 1860, dopo un referendum, Breil-sur-Roya si unì alla Francia insieme ad altri territori della Contea di Nizza. Nel XX secolo, il borgo vide importanti cambiamenti con lo sviluppo di infrastrutture come la stazione ferroviaria internazionale e la presenza di truppe alpine. Durante la Seconda Guerra Mondiale, subì gravi danni e nel 1947 si ampliò territorialmente con l'annessione delle frazioni italiane di Libri e Piena. La sua storia riflette le vicissitudini di una comunità legata al suo territorio e alle influenze delle potenze circostanti.
Breglio si distingue per la sua storia e l'autenticità dei suoi paesaggi. Attraversato dal fiume Roia, il borgo e i suoi monumenti narrano la ricca eredità di cui fu testimone. Ecco qualche suggerimento su cosa visitare a Breglio.
Il Monumento ai Caduti di Breglio, eretto nel 1922 durante l'epoca in cui Breglio faceva parte del Regno d'Italia, assume un ruolo di rilevanza storica. Durante la visita, emerge una riflessione sulla sua interpretazione storica, con segni di una possibile rielaborazione della narrazione per sottolineare l'alleanza con la Francia durante la prima guerra mondiale. Tuttavia, una certa ambiguità storica si fa notare, poiché non risultano tracce di soldati italiani durante la Battaglia di Verdun, uno degli scontri più sanguinosi della Grande Guerra tra francesi e tedeschi. Nonostante ciò, il monumento rimane un tributo ai bregliesi caduti, una testimonianza che attraversa il tempo e le frontiere storiche.
Giuseppe Bianchieri, il più longevo presidente della Camera dei Deputati nella storia del Regno d'Italia e della Repubblica Italiana, ha lasciato un'impronta indelebile non solo per il suo lungo servizio istituzionale ma anche per la sua visionaria proposta di costruire una ferrovia tra Ventimiglia e Cuneo. Originariamente concepita attraverso la Valle Argentina, Biancheri suggerì una rotta alternativa passante per la Val Roia, guidando il progetto del tratto da Ventimiglia a Breil-sur-Roya (Breglio) dell'attuale linea del Tenda. Questa audace iniziativa ha plasmato il paesaggio e la connettività della regione.
In riconoscimento dei contributi di Giuseppe Bianchieri, una scuola media a Ventimiglia, una via nel quartiere Sestri Ponente di Genova e la piazza principale di Breil-sur-Roya portano il suo nome. Non solo, anche la piazza di Limonetto (CN) è dedicata alla sua memoria, celebrando così il suo impatto duraturo sulla storia e lo sviluppo delle comunità attraversate dalla ferrovia che lui stesso ha contribuito a progettare.
La Cappella della Misericordia, inserita nel contesto storico di piazza Brancion, affronta attualmente le sfide di cedimenti del suolo che hanno contribuito a delineare una suggestiva piazzetta antistante la sua facciata. Costruita alla fine del XVII secolo insieme alla chiesa di Santa-Maria-in-Albis, la cappella presenta una facciata barocca con una sofisticata articolazione su tre livelli. La base mostra una porta ornata, il secondo livello esprime una raffinata decorazione barocca, mentre il terzo presenta alette a volute e un medaglione con il Sacro Cuore di Gesù. Il campanile aggiunto tra il 1880 e il 1890 e gli affreschi ottocenteschi contribuiscono a creare un ambiente suggestivo e ricco di storia.
La diga idroelettrica di Breglio è una struttura artificiale fondamentale per la produzione di energia elettrica. Il suo approvvigionamento idrico proviene dal Lago dei Cigni, eretto dopo la seconda guerra mondiale. La costruzione di questa diga ha indubbiamente influenzato l'aspetto della zona, generando un corpo idrico essenziale per l'alimentazione dell'impianto idroelettrico dell’Arbousset. Attualmente, oltre al suo ruolo energetico, il bacino idrico offre opportunità ricreative, tra cui la pesca e il kayak, arricchendo la vita della comunità e sottolineando l'adattabilità della struttura nel servire diversi scopi.
Mini diga a Breglio
Il percorso verso la Tour de la Cruella, lungo 4 km, si snoda attraverso suggestivi paesaggi, in particolare lungo il torrente Roya. È indubbiamente un circuito interessante sia per chi ama le escursioni, sia per gli amanti della natura e della storia. Il percorso si sviluppa su di un dislivello totale di 342 metri, con una salita e una discesa di 171 metri ciascuna.
L'abbigliamento consigliato per l'escursione include indumenti sportivi e scarpe da ginnastica. Consiglio di portare con sé una bottiglia d'acqua. Non è richiesta particolare preparazione fisica, anche se la salita è impegnativa e richiede una progressione lenta.
Il sentiero inizia in prossimità della Chapelle Saint-Antoine-l'Ermite de Breil-sur-Roya, una cappella non visitabile all'interno ma con resti di un'antica torre di guardia. Il primo tratto è piacevolmente pianeggiante, e si snoda lungo il torrente Roya, offrendo una vista mozzafiato sulla gola del torrente.
Successivamente, si incontra la Porta di Genova, o Porte de Genes, parte del sistema di fortificazioni di Breil-sur-Roya ed unica rimasta ancora in piedi ai giorni nostri.
Proseguendo, dopo circa 200 metri, si arriva alla Bocca della Cruella e si presenta l'opzione di continuare verso Fanghetto o di proseguire verso la Torre. Il sentiero, noto come “Sentier Valléen de la Roya”, offre uno spaccato storico lungo i meandri del fiume Roya e antiche Vie del Sale.
Il percorso verso la torre è caratterizzato da un ripido dislivello di circa 150 metri. Il sentiero è ben tracciato ma stretto in alcuni tratti, richiedendo cautela durante l'ascesa. La denominazione "Sentiero degli Irlandesi" è un omaggio alla partecipazione di cittadini irlandesi al suo restauro nell'ambito di un programma europeo. Un'alternativa più impegnativa, il sentiero lungo della Tour de la Cruella, offre panorami mozzafiato dalla torre della Cruella.
Inizio salita sentiero della Cruella
La Torre Cruella rappresenta un simbolo di oltre mille anni di storia per il borgo di Breil. Originariamente eretta come punto di avvistamento contro le incursioni saracene nel X secolo, fu successivamente ricostruita dai conti di Ventimiglia nel 1000 d.C. per affermare il loro dominio sulla valle. Nel corso dei secoli, la torre fu testimone di alleanze, conflitti e dominazioni, passando dalle mani dei Savoia a quelle dei francesi durante la Lega di Augusta nel 1690.
Arrivo alla Tour de la Cruella
La Cruella fu presidiata da guarnigioni provenzali contro le minacce genovesi e delle casate di Tenda. Nel 1495, i cittadini di Breglio rifiutarono il ripristino dei merli, dichiarando che l'opera rientrava nella sfera di competenza sovrana sabauda. Nel XVII secolo, durante la guerra della Lega di Augusta, la torre fu momentaneamente sotto il dominio francese, solo per ritornare sotto i Savoia. Nel 1793, con l'ascesa della Rivoluzione francese, la bandiera tricolore sventolò sulla Cruella fino al 1814.
Dopo un periodo di inattività, la torre tornò in uso durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli esploratori italiani cercarono di conquistare la regione di Nizza. La resistenza dei Chasseurs Alpins impedì la caduta di Breil nelle mani nemiche.
Il sentiero sulla via del ritorno dopo aver visitato la Tour de la Cruella
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