Itinerari & Trekking
Febbraio 27, 2021
L’escursione di oggi ci porterà a dieci minuti dagli appartamenti del nostro agriturismo, verso la chiesa di San Matteo a Pairola. Sarà un’occasione per conoscere nuovi percorsi da cui ammirare scorci poco frequentati dal turismo di massa.
Come sapete, ci piace offrirvi sguardi inediti sulla nostra amata Liguria di Ponente, da cui trarre non semplici cartoline di viaggio, ma vivide esperienze da ricordare. Iniziamo!
Ci troviamo nel parcheggio della chiesa di San Bartolomeo al Mare e dell’Oratorio di San Michele Arcangelo. Da qui attraversiamo Piazza G. Verdi e via Cà de Conti fino a giungere all’inizio di via Viali, la strada che ci condurrà fuori dal comune di San Bartolomeo al Mare.
Troviamo un tratto asfaltato che, man mano che ci allontaniamo dalle case, si trasforma in una strada sterrata. Costeggiamo orti recintati e passiamo sotto i ponti dell’Autostrada dei Fiori, in prossimità di un’edicola votiva.
Proseguiamo ancora per via Viali finché non arriviamo alla fine della strada, quasi all’incrocio della provinciale SP34 (via Pairola).
Saliamo su questa via che conduce verso la frazione di Pairola, fino a incontrare, sulla sinistra, un parco giochi.
Approfittiamo di una panchina per riposarci un po’. Dopo qualche minuto, riprendiamo il nostro percorso ed entriamo a Pairola, ritrovandoci proprio davanti alla chiesa parrocchiale della Madonna della Neve.
Qui troviamo un cartello molto utile che ci illustra il nostro percorso. Ci dirigiamo a destra dell’ingresso della chiesa, dove troviamo un vicolo stretto, via Garibaldi, che si addentra nel paese. Camminando tra case e giardini, giungiamo a una salita sconnessa culminante nella Salita Ciosa, la parte più alta del paese.
Questa stradina si connette poi a via Costa, percorrendo tutta la parte superiore del paese, da cui si ammira il campanile della chiesa. Proseguiamo dunque lungo questa strada fino a raggiungere l’incrocio con via Garibaldi, già incontrata in precedenza. Dopo poche decine di metri imbocchiamo via degli Alpini, che costeggia il lato orientale di Pairola e si apre lungo tutto il versante della Val Steria.
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Anche qui, dopo un primo tratto asfaltato, vediamo la strada trasformarsi in un sentiero di campagna, scendere verso il basso e raggiungere una strada pietrosa, simile a un’antica mulattiera.
Un’umile croce in legno e un pilone votivo con tracce di antichi affreschi si stagliano lungo il nostro percorso, a segnare forse un ex-voto, o a indicarci, semplicemente, che oltre la discesa ripida, sulla destra, si trova la nostra destinazione.
Dopo pochi metri, infatti, la vista tra gli uliveti si apre e scorgiamo in lontananza, finalmente, la chiesa campestre di San Matteo. Ancora poche curve e ci ritroviamo ad attraversare un vecchio ponte di origine romana, ma le cui evidenze attuali risalgono all’età medievale.
Nei pressi del torrente, invece, notiamo la presenza di antiche vasche per la raccolta dell’acqua. Il paesaggio che incontriamo lungo la strada per la chiesa di San Matteo, tra fasce e ulivi taggiaschi, è davvero rigoglioso.
Giunti finalmente alla nostra meta, uno degli edifici religiosi più caratteristici di tutta la Val Steria, ci riposiamo su una delle panchine vicine. Solo dopo aver goduto a pieno di questa atmosfera incantata, decidiamo di tornare indietro ripercorrendo la strada già fatta.
Un’altra possibilità sarebbe quella di prendere la strada provinciale 34 che da fondo vallata conduce a Villa Faraldi e le sue frazioni. Un’idea per la prossima volta!
Video che mostra il torrente che scorre sotto l’antico ponte medievale e il paesaggio lungo i sentieri della frazione di Pairola, tra fasce e uliveti
Durata escursione: 2 h circa
Lunghezza percorso: 8 km circa
Abbigliamento: dipende dalla stagione, ma sicuramente comodo e non pesante; scarpe da trekking
Difficoltà: minima, con poche e brevi salite
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