Borghi di Liguria
Gennaio 19, 2022
Se non ne avete mai sentito parlare non preoccupatevi: Lingueglietta è lontana dalle vie più trafficate della Riviera ligure, ma a noi piace proprio per questo! Riservata e solitaria, infatti, se ne resta abbarbicata da secoli su un colle, da cui si lascia ammirare da chiunque passi per la valle san Lorenzo.
Giustamente rientra tra i borghi più belli d’Italia, e ci piacerebbe che gli ospiti dei nostri appartamenti per le vacanze scoprissero il perché, anche solo tramite il nostro racconto.
Lingueglietta è una piccola frazione del comune di Cipressa, in provincia di Imperia. Partendo dal nostro agriturismo è molto semplice arrivarci, e vi serviranno solo 40 minuti!
È sufficiente tornare indietro verso San Bartolomeo al Mare per imboccare l’autostrada in direzione San Lorenzo al Mare, prendere l’uscita verso Imperia Ovest e, alla rotonda, seguire la terza uscita verso Via Littardi. Dopo aver proseguito dritti per circa 1,5 chilometri, si gira a destra per imboccare la SS1 e continuare per ancora 4 chilometri. Dopodiché basterà seguire le indicazioni per Cipressa e Lingueglietta.
Dopo non poche curve si arriva al paese, che ci accoglie con la sua piazzetta principale, sulla quale si affacciano la chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine da un lato, e i ruderi del castello dall’altro. Da qui, iniziamo la nostra passeggiata per i caruggi di Lingueglietta.
Il nome di questo grazioso borgo deriva dalla famiglia Lengueglia, una delle più importanti dinastie feudali del territorio. Fu Anselmo Quaranta ad acquisirlo dai marchesi di Clavesana nel XII secolo, sancendo il dominio della sua famiglia su Lingueglietta fino all’epoca napoleonica.
Quella del borgo non fu una storia di poco conto, se pensiamo che rappresentò, di fatto, il luogo verso cui convergevano le dinamiche politiche ed economiche della vallata. Divenne sede comitale e partecipò addirittura alla Battaglia della Meloria, inviando in aiuto a Genova 60 marinai e 4 nocchieri.
Come già raccontato a proposito di Colla Micheri, anche Lingueglietta si trovò nel tragitto percorso da papa Pio VII nel 1814, dopo la caduta di Napoleone, che lo ricondurrà a Roma dopo la prigionia in Francia. Le cronache raccontano, infatti, di grandi festeggiamenti in suo onore da parte della popolazione.
Leggi anche - Un giro alla scoperta di Andora e della Val Merula
La storia di Lingueglietta segue le vicende risorgimentali che la condurranno a far parte del Regno d’Italia a partire dal 1861, mentre diventa frazione del comune di Cipressa dal 1928, in seguito alla riorganizzazione degli enti locali in epoca fascista.
Dopo aver parcheggiato la macchina non potete perdervi il bellissimo panorama sul mare, grazie alla posizione elevata del borgo. Addentratevi poi verso il centro storico, passando davanti alla parrocchiale della Natività di Maria Vergine. Si tratta di un edificio che dichiara le sue varie fasi costruttive nelle diverse peculiarità architettoniche. A partire dalla facciata, con le sopraelevazioni di epoca rinascimentale in corrispondenza delle due navate laterali; il porticato cinquecentesco che protegge il portale dei primi del Seicento, fino ai dettagli degli arredi barocchi dell’interno.
Proseguite ancora verso le caratteristiche vie del borgo, strette e con le case in pietra quasi addossate le une alle altre. Nella maggior parte dei casi sono organizzate in verticale e hanno graziosi portoni, tutti circondati di piante. I caruggi liguri sono come un grande salotto che unisce privato e pubblico, un prolungamento delle abitazioni verso l’esterno. I turisti stranieri sono facilmente incuriositi da questa cura per gli spazi comuni, che sa di accoglienza antica.
Nell’area del Municipio troviamo l’antico mercato: uno spazio storico di grande importanza, tra l’altro adiacente a una piazzetta che consente una vista mozzafiato sulla costa.
Di sicuro interesse sono le misure, ovvero delle insenature sulla pietra che servivano a contenere liquidi o solidi per poterne stabilire il peso.
L’altro edificio da non perdere a Lingueglietta è la chiesa di San Pietro, una costruzione imponente, dalle architetture quasi militaresche. Ce lo dice il nome stesso con cui viene chiamata nei cartelli turistici: “Chiesa fortezza”; ma lo notiamo facilmente anche dalla facciata estremamente sviluppata in altezza e culminante in una piombatoia e in posti di guardia coperti. La necessità di mutare le forme di un luogo di culto per farne una fortezza deriva dalla particolare situazione di incertezza politica del Cinquecento, in cui le incursioni barbaresche erano frequenti ed estremamente violente. Ecco spiegate le sue forme, dunque, stabilite per creare un sistema di difesa e fronteggiare il pericolo proveniente dal mare.
A questo punto potete decidere se continuare verso la salita che conduce al punto di partenza, oppure proseguire il giro per i caruggi storici, magari fermandovi a fare amicizia con i numerosi gatti che è possibile incontrare per le vie di Lingueglietta. Oppure, ancora, potreste continuare oltre il castello, verso la parte più moderna di Lingueglietta, anch’essa ricca di fascino.
Abbiamo visitato un borgo dalle radici medievali, in cui si leggono, però, le varie stratificazioni storiche. Un piccolo viaggio indietro nel tempo, insomma, alla scoperta di un’altra piccola porzione del Ponente Ligure!
Ascolta tutti i podcast pubblicati sui nostri canali ufficiali:
Informazioni
Inserisci i dati per contattarci
Contattaci
Le categorie del Blog
News
Eventi
Comuni del Golfo Dianese
Itinerari & Trekking
Produzione agricola
Storia locale
Scoprire la Riviera
Borghi di Liguria
16
Novembre
20
Ottobre
16
Settembre