Borghi di Liguria
Ottobre 05, 2022
Millesimo è un grazioso borgo situato in provincia di Savona, in alta Val Bormida, che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. È conosciuto principalmente per il suo caratteristico centro storico, in cui si respira un’atmosfera tipicamente medievale, e per le sue architetture di stampo feudale risalenti al Duecento.
Le origini di Millesimo risalgono all’epoca romana. Pare infatti che, grazie alla sua posizione strategica, fosse nato come avamposto dell’Impero romano. Il paese fu fondato nel 1206, assieme ai castelli di Cengio, Cosseria e Roccavignale, e faceva parte di un quadrilatero a protezione della via che collegava la Liguria al Piemonte: non a caso si trova lungo il tracciato della Via Aemilia Scauri.
Situato poco distante dall’Agriturismo Le Girandole e dal Lago di Osiglia, il borgo, nonostante le dimensioni contenute, è ricco di attrattive. Scopriamo insieme cosa vedere a Millesimo.
Il Castello del Carretto, situato in posizione dominante sul centro storico, è una delle principali attrattive del borgo. Chiamato anche Castello di Millesimo, fu edificato ad opera della famiglia del Carretto, marchesi di Finale, Millesimo e Novello, a difesa del centro abitato.
Il castello fu costruito con una struttura basata su una pianta quadrangolare, con due torri laterali e circondato da mura fortificate. La torre in pietra, il maschio e la parete est sono le parti più antiche della costruzione e risalgono alla seconda metà del XIII secolo.
Dal 1989 è di proprietà del comune di Millesimo. Oggi al suo interno vengono organizzati concerti di musica classica e mostre.
Il biglietto d’ingresso al castello, che include anche la visita alla vicina Villa Scarzella, è di soli 2 euro. Per accedere al castello si passa sempre dall’ingresso della villa. È possibile visitare sia il piano terra che il primo piano, dove si trovano ampie finestre da cui è possibile ammirare dall’alto il borgo, oltre che il cortile interno (non accessibile).
Villa Scarzella fu costruita nel 1855 da Giuseppe Scarzella, che assieme alla villa comprò anche i ruderi del castello. La dimora venne successivamente ampliata verso la fine dell’800 da Alberto Scarzella. Anch’essa fu comprata dal comune di Millesimo, nel 1989.
L’ingresso della villa è dominato da una bella fontana. Qui si trova anche un cartello in cui sono indicati i principali punti di interesse del borgo.
Al piano terra si trova il Museo del Parco Naturale del Bric Tana. Al suo interno sono esposte rocce che testimoniano la storia geologica del territorio: le più antiche sono riconducibili al periodo carbonifero, ovvero ad un periodo compreso tra i 359 e i 299 milioni di anni fa. Non mancano i riferimenti dedicati alla flora e alla fauna, oltre che alla Tana Dell’Orpe, una grotta situata nel Parco del Bric Tana lunga circa 350 metri, al cui interno sono stati rinvenuti resti di insediamenti dell’età del bronzo.
Da non perdere i suggerimenti su passeggiate ed escursioni nel parco. Tra le tante meritano di essere menzionati l’anello delle doline , l’anello del bosco e l’anello delle grotte.
Spostandosi al primo piano, troviamo il museo napoleonico. Il territorio di Millesimo fu infatti attraversato dalle armate napoleoniche durante le famose campagne d’Italia, in particolare nel 1794, quando le truppe francesi giunsero per la prima volta a Loano.
Al suo interno sono custoditi documenti, schizzi incisioni e disegni, plastici coi soldatini e reperti datati a partire dal 1795, in particolare:
Rocca Barbena, schizzo preparatorio alle istruzioni per la seconda veduta di Loano
Battaglia di Zuccarello
Battaglia di Loano
Città e castello di Nizza
Veduta di Albenga
Arrivo dell’armata francese ad Albenga
Veduta di Savona
Attacco a Monte Legino
Veduta delle alture di Monte Legino
Veduta di Voltri
Combattimento di Voltri
In esposizione anche diverse baionette e le banconote dell’epoca emesse dalla Francia dopo l’occupazione della Liguria.
La Chiesa di Santa Maria di Extra Muros, risalente al 1200, è un edificio imponente situato lungo il torrente Bormida. L’edificio religioso, in particolare, è testimonianza di una cultura antichissima. Collocato lungo la strada che conduce all’ingresso del paese, influenzò fortemente la disposizione delle abitazioni del borgo di Millesimo.
Poco distante si raggiunge la cappella di San Rocco, eretta al posto di una vecchia cappella diroccata sulla sponda opposta del torrente Bormida. La sua costruzione fu iniziata verso la metà dell’Ottocento e terminata nel 1902.
Questa tipologia di cappelle venivano edificate al di fuori del borgo storico per chiedere la protezione di Dio contro le pestilenze, all’epoca molto frequenti.
Per raggiungere la piazza antistante il Palazzo Comunale si percorre un grazioso caruggio dove sono presenti dei dipinti su piastrelle che raffigurano alcuni degli edifici più importanti di Millesimo.
La costruzione del Palazzo Comunale risale al XII secolo. Al suo interno è possibile accedere alla sala consiliare, dove sono esposte alcune armature e l’altare sul quale celebrò messa Papa Pio VII, all’epoca prigioniero di Napoleone. In una sala del palazzo soggiornò anche il Bonaparte dopo la Battaglia di Millesimo nell’aprile del 1796.
La Chiesa della Visitazione di Maria e di Sant’Antonio Abate è la chiesa principale di Millesimo. Fu in parte ricostruita nel 1467 sulla base dell’antecedente edificio che era di proprietà dei monaci di Sant'Antonio Abate. Al suo interno è conservato un importante crocifisso e la statua della Madonna del Carmine, che ogni anno sfila in processione in occasione delle festività patronali.
Una delle principali attrazioni di Millesimo è indubbiamente il Ponte della Gaietta, al quale si accede passando dalle vie del paese. Costruito nel 1100 e citato nell’atto di fondazione del borgo, è uno dei pochi ponti fortificati d’Italia.
Breve passeggiata lungo il Bormida sotto il ponte della Gaietta
La torretta, insieme alla parte superiore dell’arco ancora oggi visibile, risale al XV secolo e fungeva da porta e proteggeva l’accesso al paese sul lato occidentale del paese.
Il ponte negli anni ha subito varie modifiche a causa delle numerose inondazioni del Bormida. Una delle due arcate dell’antico ponte crollò nel 1744, assieme ad una torretta, in seguito ad un’alluvione della Bormida di Millesimo. Successivamente, nel 1878, fu sostituito con una passerella sospesa ancora oggi presente, ma chiusa al pubblico da entrambi i lati del torrente. L’attuale struttura è conseguente a quella del 1900.
Ascolta tutti i podcast pubblicati sui nostri canali ufficiali:
Informazioni
Inserisci i dati per contattarci
Contattaci
Le categorie del Blog
News
Eventi
Comuni del Golfo Dianese
Itinerari & Trekking
Produzione agricola
Storia locale
Scoprire la Riviera
Borghi di Liguria
16
Novembre
20
Ottobre
16
Settembre