Escursione da Varigotti a Noli lungo il Sentiero del Pellegrino




Panorama dalla Grotta dei Briganti, lungo l’escursione da Varigotti a Noli sul Sentiero del Pellegrino

Itinerari & Trekking

Escursione da Varigotti a Noli lungo il Sentiero del Pellegrino




Agosto 30, 2022

Tra le escursioni più belle e popolari della zona troviamo il trekking tra Varigotti e Noli, lungo il famoso Sentiero del Pellegrino. Un itinerario da percorrere a piedi, assaporando ad ogni passo i profumi della macchia mediterranea e lasciandosi incantare dagli scenografici scorci sul mare.

Potrai soffermarti ad ammirare il panorama da Punta Crena, addentrarti nel bosco e raggiungere la celebre Grotta dei Briganti (altrimenti detto Antro dei Falsari), oltre che esplorare i due borghi di Noli e Varigotti.

Ormai lo avrai capito, quando non ci dedichiamo al nostro Agriturismo a Diano Marina e all’orto, ci piace esplorare le meraviglie del Ponente Ligure.

Il Sentiero del Pellegrino: informazioni utili

Il Ponente Ligure è caratterizzato da falesie di roccia bianca, mare cristallino, spiagge e fitti boschi: un vero paradiso sia per gli sportivi che per gli amanti della natura. Tra i tanti sentieri che attraversano questa zona, il più famoso è indubbiamente il Sentiero del Pellegrino, che collega le località di Noli e Varigotti ed è tranquillamente percorribile in entrambe le direzioni.

L’itinerario è percorribile tutto l’anno, facendo però attenzione al meteo, che per la maggior parte è esposto al sole e alle intemperie.

Consigliamo di portare acqua a sufficienza e uno snack, oltre che dotarsi di abbigliamento comodo e scarpe adeguate.

Escursione da Varigotti a Noli: l’itinerario

L’escursione da Varigotti a Noli lungo il Sentiero del Pellegrino si snoda per circa 6 km, con un dislivello di 270 metri, percorribile indicativamente poco più di 3 ore, variabili a seconda di quante soste si fanno. Il sentiero è ben segnalato e piuttosto facile da percorrere, anche se si incontra qualche tratto più ripido.

I segnavia da seguire sono una X rossa in salita, mentre il sentiero N.1 del Pellegrino in discesa. Se, come noi, vuoi evitare di rientrare al buio attraverso il bosco, puoi sempre decidere di percorrere a piedi la Via Aurelia.

Di seguito troverai indicazioni per percorrere l’escursione da Varigotti a Noli, ma è possibile percorrerla anche in senso opposto.

Verso la chiesetta di San Lorenzo

L’escursione ha inizio a Varigotti, in Via Strada Vecchia, dove è possibile cercare parcheggio e imboccare il sentiero. Il primo tratto procede in forte pendenza, regalando fin da subito una splendida vista sulla Baia dei Saraceni.

La chiesa di San Lorenzo di Varigotti lungo il sentiero del Pellegrino

Procedendo lungo il sentiero si seguono le indicazioni per la chiesa di San Lorenzo, ancora ben conservata e posta in posizione dominante sulla rada sottostante. La chiesa risale al XV secolo e fu costruita in un’area che, attorno al VI-VII secolo ospitava sepolture ricavate all’interno di anfore provenienti dal Mediterraneo. All’antico edificio di culto medievale si riconduce anche un sarcofago romano del IV secolo, in marmo bianco, oggi conservato nel Museo Archeologico del Finale, a Finalborgo.

Il Mausoleo Cerisola lungo il sentiero da Varigotti a Noli

Visitata la chiesa di San Lorenzo si torna nuovamente sul sentiero principale e, in breve tempo, si raggiunge il Mausoleo Cerisola.

Il mausoleo è dedicato all’avvincente storia di Giuseppe Cerisola, detto il Carnera per via della sua prestanza fisica, e soprannominato anche Uomo dei Sette Mari, a indicare la sua passione per il mare. Nella sua vita salvò molte persone dal mare in burrasca, fu fatto prigioniero dagli Inglesi nella Seconda Guerra Mondiale e visse per trent’anni in Australia, tornando a Varigotti, suo luogo di nascita, solamente in età avanzata.

Punta Crena

Superato il Mausoleo Cerisola si incontra un’incisione nella pietra, che recita “When the Going Gets Tough, the Tough Get Going”, frase tratta da un brano di Billy Ocean che in italiano si può tradurre con il famoso modo di dire “Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”.

Il panorama sul mare da Punta Crena

Qui il percorso si fa man mano più ripido: una fatica che vale assolutamente la pena di compiere. Superato il bivio della “Passeggiata Dantesca”, o Sentiero del Pellegrino N.11, si giungerà infatti a Punta Crena, uno dei punti panoramici più belli di tutta la Liguria.

Lo splendido panorama da Punta Crena

La Torre delle Streghe

La Torre delle Streghe al confine tra Noli e Varigotti

Si prosegue in direzione della Torre delle Streghe, che segna il confine tra Varigotti e Noli. Oltre al meraviglioso panorama, la torre è celebre per la sua storia. La costruzione fu infatti eretta nel 1582 dagli abitanti di Noli per delimitare una volta per tutte il confine territoriale. Questo perché pare che gli abitanti di Varigotti avessero il vizio di spostare continuamente il confine, ampliando i propri terreni.

Il nome attuale, Torre delle Streghe, deriva invece da un’abitudine più recente degli abitanti di Noli per deridere le donne varigottine.

Da qui in poi il panorama sulle falesie sparisce, con il sentiero che si addentra all’interno della macchia mediterranea con lunghi tratti pianeggianti. Attraversato il crinale, si apre nuovamente la visuale, con ampi scorci sul Golfo di Noli e, in lontananza, l’isolotto di Bergeggi e il Golfo di Savona.

La Grotta dei Falsari

Affaccio sul mare dalla Grotta dei Briganti (o Antro dei Falsari)

Superato il crinale si ricomincia a scendere, fino a incontrare la deviazione per la celebre Grotta dei Briganti, o Antro dei Falsari, meta prediletta di tantissimi turisti, fotografi e amanti del trekking. Si ipotizza che ladri e contrabbandieri utilizzassero questo luogo per nascondere il proprio bottino. Il percorso per raggiungere la grotta è segnalato da un segnavia con pallino rosso ed è piuttosto scosceso, con corde fissate agli alberi per aiutarsi nella discesa. Ben presto si giunge al celebre buco nella roccia, con il suo iconico affaccio sul mare, davvero da togliere il fiato.

L’eremo di Capo Noli

L’eremo del Capitano Enrico Alberto d’Albertis a Capo Noli

Ammirato il panorama dalla Grotta dei Falsari, si risale, andando ad incontrare nuovamente il sentiero principale. Si prosegue la discesa verso Noli, incontrando l’eremo del Capitano d’Albertis, un edificio risalente agli inizi del ‘900 e facente parte dei Luoghi del Cuore FAI. In questo luogo Enrico d’Albertis, marinaio, esploratore e uomo di grande cultura, si ritirò in età avanzata, coltivando essenze rare e stringendo rapporti con i marinai e i pescatori della zona. Oggi purtroppo l’eremo appare in stato di abbandono, pur conservando grande fascino.

Le chiese di Santa Giulia e Santa Margherita

Seguendo il sentiero che scende verso Noli si incontrano i resti delle chiese di Santa Giulia e Santa Margherita. Oramai dell’edificio non rimangono che le mura perimetrali e, esternamente, una piccola terrazza che permette, ancora una volta, di godere del panorama a picco sul mare.

Giunti infine a Noli, sarà possibile scegliere di rientrare a Varigotti mediante lo stesso sentiero, oppure procedere lungo la Via Aurelia. In alternativa è possibile tornare a Varigotti con i mezzi pubblici: puoi infatti trovare l’autobus N.40 che collega Savona ad Andora, giungendo a Varigotti in pochi minuti.

 

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