Comuni del Golfo Dianese
Marzo 09, 2020
Tra uliveti centenari e vigneti sorge un altro gioiello del Golfo Dianese: Diano Castello. Questo paesino situato su un colle alle spalle di Diano Marina e poco distante dal mare, conserva il tipico fascino del villaggio fortificato. Così come capita in gran parte dei borghi liguri, anche qui il centro storico si compone di un groviglio di caruggi, che solo i suoi abitanti riescono a sbrogliare.
Il suo aspetto lussureggiante ci rimanda a una vocazione contadina antica. Nel territorio di Diano Castello dominano le tradizionali fasce, con cui i liguri hanno reso pianeggianti anche le colline più scoscese. Qui, dove un tempo sorgeva il Lucus Bormani, la mitezza del clima ha permesso di eccellere nella coltivazione di alcuni prodotti agricoli di pregio: l'olivo e la vite. L'olio di oliva di quest'area non ha bisogno di presentazioni; il vino prodotto è il dorato Vermentino.
Se osserviamo attentamente il borgo, non possiamo ignorare i suoi edifici religiosi e le antiche mura, segno di fortificazioni medievali a difesa del villaggio. Diano Castello è ormai da qualche anno una meta turistica ricercata. Contribuiscono al suo fascino non solo la posizione elevata e la prossimità al mare, ma anche l'unicità della sua storia, che vi consigliamo di approfondire con Giroborgo. Tra le testimonianze più affascinanti abbiamo le lone, che dal sottosuolo del borgo ci tramandano frammenti di vita quotidiana del passato.
Non conosciamo la data esatta della nascita di Diano Castello. E' certo che nel corso del X secolo le incursioni saracene minacciarono i villaggi costieri della Liguria. Gli abitanti del dianese decisero dunque di proteggere le proprie famiglie rifugiandosi nell'entroterra. Sopra un colle eressero il villaggio fortificato di Diano Castello (dal latino Castrum: luogo fortificato) con lo scopo di avvistare i pericoli che arrivavano dal mare, e organizzare la difesa.
Troviamo per la prima volta il nome del paese nel 1033, in un documento che dichiara la sua dipendenza dal Comitato di Albenga. I signori del villaggio, a partire dal XI secolo, furono i marchesi di Clavesana. Il dominio di questa potente famiglia durò fino al XII secolo, quando il potere della Repubblica di Genova costrinse i feudatari a cedere parte del proprio potere alla Superba, fino a venderle i restanti diritti feudali nel 1228.
Con la fine dei Clavesana Diano Castello entrò nell'orbita della Repubblica di Genova. Finiva così l'epoca feudale e iniziava quella comunale. Nonostante la sottomissione politica alla Superba, infatti, il Castrum Diani pose le basi per la sua organizzazione politica e amministrativa grazie all'istituzione della Communitas Diani.
È in questo periodo che avviene l'episodio di cui i dianesi vanno più fieri. Nel 1284 una galea armata inviata dalla comunità dianese combatté valorosamente al fianco di Genova contro Pisa, nella battaglia della Meloria. In quest'occasione si decidevano le sorti del dominio delle due città marinare sul Mediterraneo, e il contributo della nave dianese si rivelò talmente importante nella vittoria della Superba, che le giovò importanti sgravi fiscali e l'appellativo di “magnifica”.
Diano Castello si organizzò in comune indipendente, seppure sotto il controllo di Genova. Il villaggio era governato da un Podestà che non era del posto ma veniva eletto dal parlamentum, tra cittadini di Genova che avessero compiuto i quarant'anni di età. Il Podestà restava in carica un anno e svolgeva funzioni di natura amministrativa, giurisdizionale e militare. Il suo operato veniva controllato dai sindici, i quali dovevano stabilire che le sue decisioni fossero prese nell'interesse dei cittadini del Castrum Diani. Al 1363 risalgono gli Statuti, scritti in latino e suddivisi in 172 paragrafi, che trattano di diritto interno, civile, penale e amministrativo.
In età moderna Diano Castello perse gran parte della sua funzione strategica. Come conseguenza di una maggiore sicurezza di navigazione, e grazie all'espansione commerciale, la costa cominciò a ripopolarsi. Questo portò a un progressivo abbandono del villaggio medievale di Castrum Diani.
La Communitas durò ancora formalmente fino alla conquista della Liguria da parte di Napoleone. Dopo il Congresso di Vienna (1814-1815) il borgo entrò a far parte del Regno di Sardegna per seguire poi le sorti italiane, con l'annessione al Regno d'Italia nel 1861.
Anche Diano Castello fu colpito dal terremoto del 1887. Le vittime furono 32 ed enormi i danni strutturali alle abitazioni e ai monumenti.
Per un breve periodo, dal 1923 al 1925, il comune venne accorpato alla municipalità di Diano Marina.
Oggi, ad ogni angolo della città antica è impossibile ignorare le tracce della sua storia. A poca distanza dai nostri appartamenti per le vacanze a Diano Marina, potrete visitare il centro storico di uno dei borghi più belli d'Italia: Diano Castello.
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